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Medgidia

Nel 2005 Save the Dogs convinse il comune di Medgidia ad interrompere gli atroci avvelenamenti con i quali da anni si teneva sotto controllo il numero di randagi e attivò – a sue spese e tra mille difficoltà operative – un piccolo centro di sterilizzazione con annesso un rifugio per 100 cani, oltre ad un piccolo gattile.

Nel corso degli anni in questa cittadina economicamente depressa e con gravissimi problemi sociali sono stati sterilizzati gratuitamente una media di 1.000 cani e gatti all’anno e proprio qui – nel 2012 – è partito il primo programma di identificazione tramite microchip di tutta la Romania, avviato da Save the Dogs. Migliaia gli interventi di pronto soccorso effettuati dallo staff dell’associazione (12 persone assunte in loco) e migliaia i cani abbandonati partiti da qui per raggiungere una famiglia all’estero.

L’intenzione è di concentrare in futuro sulla città di Medgidia le attività della clinica mobile e di poter servire con il nuovo ospedale veterinario di Cernavoda anche questa città.

Alla fine del 2016, di fronte al disimpegno del comune, alla crescita esponenziale dei costi di gestione e alla flessione delle donazioni, Save the Dogs ha preso la dolorosa decisione di chiudere questo progetto. Tutti gli animali sono stati dati in adozione oppure ricollocati a Footprints of Joy, a Cernavoda, mentre i lavoratori hanno goduto degli ammortizzatori sociali previsti dalla legge rumena.

Nel  2005  Save the Dogs convinse il comune di Medgidia ad interrompere gli atroci avvelenamenti con i quali da anni si teneva sotto controllo il numero di randagi e attivò – a sue spese e tra mille difficoltà operative – un piccolo centro di sterilizzazione con annesso un rifugio per 100 cani, oltre ad un piccolo gattile.

Nel corso degli anni in questa cittadina economicamente depressa e con gravissimi problemi sociali sono stati sterilizzati gratuitamente una media di 1.000 cani e gatti all’anno e proprio qui – nel 2012 – è partito il primo programma di identificazione tramite microchip di tutta la Romania, avviato da Save the Dogs. Migliaia gli interventi di pronto soccorso effettuati dallo staff dell’associazione (12 persone assunte in loco) e migliaia i cani abbandonati partiti da qui per raggiungere una famiglia all’estero.

Alla fine del 2016, di fronte al disimpegno del comune, alla crescita esponenziale dei costi di gestione e alla flessione delle donazioni, Save the Dogs ha preso la dolorosa decisione di chiudere questo progetto. Tutti gli animali sono stati dati in adozione oppure ricollocati a Footprints of Joy, a Cernavoda, mentre i lavoratori hanno goduto degli ammortizzatori sociali previsti dalla legge rumena.

L’intenzione è di concentrare in futuro sulla città di Medgidia le attività della clinica mobile e di poter servire con il nuovo ospedale veterinario di Cernavoda anche questa città.