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La vita a catena non è vita

È maltrattamento

Firma la petizione per chiedere multe severe per chi incatena un cane in Campania! Hanno già firmato 10.000 persone.

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LA VITA A CATENA È MALTRATTAMENTO

Un cane continuamente legato con una catena o una corda, è un essere vivente a cui viene negato il soddisfacimento delle proprie esigenze fondamentali, come la libertà di movimento e l’interazione sociale.

Eppure legare un cane ad una catena, magari per tutta la durata della sua vita, oggi è ancora legale in gran parte d’Italia. Una situazione inaccettabile.

Da quanto emerge nel Rapporto Verso il divieto di tenere i cani alla catena in Italia ci sono regioni che sulla carta appaiono “virtuose”, come la Campania, che vieta chiaramente la detenzione dei cani a catena, ma se si approfondisce si scopre che nel regolamento regionale non sono previste sanzioni, rendendo la norma sostanzialmente inutile. Come molti di voi sanno, infatti, trovare un cane costretto alla catena è cosa comune purtroppo in Campania e grande è la frustrazione di chi assiste impotente a questo genere di situazioni.

Per questo Save the Dogs lancia la prima petizione verso il divieto della pratica di tenere i cani alla catena, rivolgendosi in primis alla regione Campania, dove il divieto esiste ma non le sanzioni.

 #LiberiDalleCatene! FIRMA LA PETIZIONE 

LA NOSTRA RICHIESTA

Save the Dogs opera da due anni sul territorio campano con il progetto di sterilizzazioni #Nonunoditroppo. Per questo in virtù del rapporto che abbiamo con le istituzioni, vogliamo portare all’attenzione del Governatore della Campania l’urgenza e la necessità di modificare il regolamento regionale affinché il divieto diventi sostanziale con l’introduzione di sanzioni efficaci.

Aiutaci a far pressione sul Governatore della Campania affinché cambi le regole.

  FIRMA LA PETIZIONE 

LA VITA A CATENA NON È VITA.
È MALTRATTAMENTO

Per un cane, essere trattenuto da una catena o una corda è una situazione di grande stress e vulnerabilità.

È una privazione della fondamentale libertà di movimento e della capacità di esprimere comportamenti normali, come mettersi al riparo da una minaccia reale o presunta.

I cani costantemente tenuti alla catena o altrimenti confinati sono soggetti a depressione, ansia e disfunzioni cerebrali.

Tenere un cane costantemente alla catena significa tenerlo “lontano dagli occhi, lontano dal cuore”, una situazione in cui i bisogni fondamentali del cane vengono addirittura dimenticati e che sfocia nella sofferenza e a volte nella morte dello stesso.

SCARICA IL RAPPORTO DI GREEN IMPACT E SAVE THE DOGS PER SAPERNE DI PIU’

Save the Dogs and other Animals

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