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“Amici di strada, compagni di vita” cresce con Fondazione di Comunità Milano

Arriva un contributo di 65.000 euro, su due anni, per il progetto dedicato ai cani dei senza dimora di Milano. I fondi permetteranno di raddoppiare il numero delle uscite delle unità di strada, creare un presidio fisso, estendere gli interventi anche alle famiglie indigenti con animali.
L'unità di Amici di Strada

L’unità di Amici di Strada

Il progetto di Save The Dogs “Amici di strada, Compagni di vita”, dedicato ai cani delle persone senza dimora di Milano, ha ricevuto un contributo di 65.000 euro daFondazione di Comunità Milano, che sostiene interventi di utilità sociale per oltre 2 milioni di cittadine e cittadini di Milano e di 56 Comuni delle aree Sud Ovest, Sud Est, Adda Martesana della Città Metropolitana, e fa parte del network di 16 Fondazioni territoriali costituite da Fondazione Cariplo. Un sostegno economico che mette in luce la valenza di quanto realizzato nei primi due anni di attività di Amici di Strada, Compagni di Vita e l’esigenza di far crescere ulteriormente questo progetto.

Raddoppiano le uscite con l’unità di Amici di Strada

I fondi disponibili saranno spalmati su due anni e permetteranno a Save the Dogs di raddoppiare il numero delle uscite delle unità di strada, passando dalle attuali 4 a 8 al mese; di creare un presidio fisso di assistenza con cadenza settimanale a turnazione nelle zone della città già presidiate; di estendere gli interventi alle famiglie che versano in uno stato di grave difficoltà economica e non riescono a prendersi cura adeguatamente dei propri compagni di vita.

Nel 2021 è stato avviato “Amici di strada, Compagni di vita” con la creazione di una unità di strada nelle zone di Lambrate, San Babila, Corso Europa, Arco della Pace e Darsena, per la distribuzione di beni essenziali e l’erogazione di cure veterinarie ai cani dei senza dimora

Nel 2021 è stato avviato “Amici di strada, Compagni di vita” con la creazione di una unità di strada nelle zone di Lambrate, San Babila, Corso Europa, Arco della Pace e Darsena, per la distribuzione di beni essenziali e l’erogazione di cure veterinarie ai cani dei senza dimora

A Milano mancano servizi di assistenza alle persone con animali

A Milano c’è una rete solida di aiuti per le persone vulnerabili ma, ad oggi, non sono presenti servizi o progetti strutturati e continuativi di assistenza alle persone in condizioni di povertà che non sono in grado di provvedere ai propri animali.

Save the Dogs è stata la prima organizzazione in Italia ad intercettare questa dimensione del bisogno, partendo dalle necessità dei senza dimora che vivono per le strade della città meneghina. Nel 2021 è stato pertanto avviato “Amici di strada, Compagni di vita” con la creazione di una unità di strada nelle zone di Lambrate, San Babila, Corso Europa, Arco della Pace e Darsena, per la distribuzione di beni essenziali e l’erogazione di cure veterinarie ai cani dei senza dimora.

Da ottobre 2022 ad agosto 2023 sono stati aiutati 77 senzatetto con i loro animali fornendo loro il kit con tutti i beni di prima necessità (cappottino e coperte in inverno, antiparassitari in estate, ciotola, guinzaglio, museruola, cibo, set di primo soccorso ecc..), assistenza sanitaria, vaccinazioni, identificazione con microchip e sterilizzazioni gratuite (in collaborazione con il Comune di Milano e il Servizio Veterinario di ATS).

Aiutare gli animali per aiutare le persone

Dopo quasi due anni di operatività, ci siamo resi conto di trovarci di fronte ad un fenomeno ben più ampio, che non tocca solo le persone senza dimora. Lo dimostrano le storie degli utenti che abbiamo aiutato e l’aumento delle richieste di intervento che ci pervengono attraverso altre associazioni umanitarie attive sul territorio, che conoscono la nostra attività e con le quali facciamo rete. Spesso gli animali sono il “pretesto” per aprire un dialogo con le persone che vivono per strada, in genere molto diffidenti,  ed il primo passo per instaurare una relazione di fiducia che permette di avviare un percorso di aiuto e reinserimento sociale”, dichiara Sara Turetta, Presidente di Fondazione Save the Dogs ETS.

Uno degli utenti assistiti con Amici di Strada

Le famiglie in condizioni di povertà spesso di trovano ad affrontare disagi emotivi, un gran senso di colpa per non riuscire a prendersi cura del proprio animale, consapevoli che questo potrebbe portare anche al dovervi rinunciare

Un problema sempre più attuale come dimostrano i numeri: a Milano si stima la presenza di un cane ogni 11 abitanti, all’Anagrafe gli animali registrati nel 2020 ammontano a 118.292. Un legame quello uomo-animale che rischia di spezzarsi di fronte alle difficoltà economiche che molte famiglie si trovano sempre più ad affrontare trovandosi spesso nell’impossibilità di garantire agli animali anche solo le cure quotidiane come il cibo. Il 60% di chi accoglie un animale da compagnia spende in media da 30 a 100 euro nell’arco di un mese (Fonte Eurispes anno 2022) ma quando subentrano spese impreviste per interventi specialistici non rimandabili i costi lievitano notevolmente.

Le famiglie in condizioni di povertà spesso di trovano ad affrontare disagi emotivi, un gran senso di colpa per non riuscire a prendersi cura del proprio animale, consapevoli che questo potrebbe portare anche al dovervi rinunciare. Noi di Save the Dogs vogliamo preservare questo legame affettivo e grazie a Fondazione di Comunità Milano possiamo ampliare un servizio unico per la città di Milano, mettendo a disposizione, non solo dei senza dimora ma anche delle famiglie indigenti, beni di prima necessità e cure veterinarie gratuite al fine di garantire il benessere dei loro animali e tutelare anche la salute pubblica”, continua Sara Turetta.

Si tratta, infatti, di un progetto di grande rilevanza per tutta la comunità: garantire cure veterinarie attraverso controlli periodici permette di assicurare un buono stato di salute degli animali e di prevenire la diffusione di malattie potenzialmente pericolose per la salute pubblica e per gli animali stessi. Inoltre, “Amici di Strada, Compagni di Vita” contribuisce alla mappatura e all’identificazione della popolazione canina e alla registrazione degli animali nella banca dati regionale.