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Vite Connesse - Progetto di reinserimento sociale dei detenuti attraverso l’empatia per gli animali

Persone che aiutano gli animali, animali che aiutano le persone. Un circolo di benessere che è possibile grazie al nuovo progetto di Save the Dogs che coinvolge i detenuti del carcere di Poarta Alba, in Romania, per svolgere attività laboratoriali e di volontariato e favorire il loro reinserimento sociale. Insieme, animali e persone, si sostengono e alleviano le reciproche sofferenze.

Il contesto

Come gran parte delle carceri in Romania, anche la struttura del centro penitenziario di Poarta Alba vive in una situazione di costante sovraffollamento, con una presenza di detenuti al di sopra della sua capacità di accoglienza.

La recidiva dei detenuti in Romania è molto alta, con un tasso annuale che sfiora il 40%. Al rientro nella società, le persone spesso faticano a livello sociale e non hanno competenze lavorative.

Nonostante la legge rumena preveda la realizzazione di corsi di formazione professionali e attività di socializzazione nelle carceri, gli istituti penitenziari faticano ad implementare tali attività a causa della mancanza di personale e di risorse economiche.

Per questo la collaborazione con organizzazioni non profit come Save the Dogs è incoraggiata dalle autorità carcerarie.

Le finalità

L’obiettivo generale del progetto è favorire il reinserimento sociale dei detenuti del carcere di Poarta Alba, in Romania, attraverso la costruzione di percorsi di educazione e di cura, in grado di favorire un cambiamento positivo nei detenuti, nella vita degli animali con i quali interagiscono e – in senso allargato – nella comunità di riferimento.

I beneficiari

Primo progetto in Italia Amici di Strada

Detenuti

Attraverso laboratori, giornate di formazione e cura degli animali sviluppano competenze che possono essere impiegate una volta reinseriti nella comunità.

Persone e animali al centro Amici di Strada

Animali

Gli oggetti, come i giochi e le cucce realizzati nei laboratori, vengono donati agli ospiti del rifugio di Save the Dogs e ai cani e gatti randagi che vivono nei pressi del penitenziario.

Consulenza di professionisti Amici di Strada

La comunità

Le famiglie più indigenti della comunità ricevono in dono gli oggetti realizzati per i loro animali con materiali di recupero.

L’intervento

La relazione con gli asini

Attraverso sessioni di Interventi Assistiti con gli asini viene offerta ai detenuti un’opportunità di socializzazione e al tempo stesso gli equini beneficiano delle cure dei detenuti.

I detenuti imparano a prendersi cura degli asini e a svolgere semplici mansioni di pulizia e, manutenzione ordinarie delle stalle e dei recinti.

Laboratori con materiale di recupero

Save the Dogs, in collaborazione con il Jane Goodall Institute Global, ha ottenuto l’autorizzazione a realizzare il primo programma Roots & Shoots che coinvolge i detenuti di un’ala psichiatrica di un carcere. 

Roots & Shoots, ideato e implementato a livello mondiale dal Jane Goodall Institute,  ha l’obiettivo di “promuovere il rispetto e la compassione per tutti, la comprensione di tutte le culture e credenze e di ispirare ogni individuo ad agire per rendere il mondo un posto migliore per gli esseri umani, gli animali e l’ambiente”.

Durante gli incontri, realizzati sotto forma di workshop, i detenuti utilizzano materiali di recupero per realizzare oggetti per cani e gatti, che poi vengono donati alle persone della comunità più bisognose, alle famiglie dei detenuti in occasione delle visite in carcere e agli animali ospiti del rifugio di Save the Dogs.

Ringraziamenti

Si ringrazia Unione Buddhista Italiana per il sostegno al progetto per il periodo novembre 2023 – ottobre 2024.

Il progetto è finanziato dall’Unione Buddhista Italiana grazie alle firme 8×1000. Dal 2017, UBI ha sostenuto quasi 1000 progetti, efficienti e coraggiosi. In difesa dell’ambiente, per la giustizia sociale, l’accoglienza, il lavoro, la cultura, la salute, l’educazione, gli animali.

Il progetto si inserisce all’interno di VITE CONNESSE, il programma di Save the Dogs per portare beneficio agli animali e alle persone fragili dei territori dove l’organizzazione opera, nella convinzione che il destino di chi vive ai margini della società sia unito dalla medesima mancanza di diritti e solo tenendo tutto insieme è possibile rendere il mondo un posto migliore.