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Quante volte al giorno devo dare da mangiare al gatto?

Quando devo dare da mangiare al mio gatto? Quante volte al giorno? È meglio il cibo secco o quello umido? Ne parliamo in questo approfondimento sulle modalità etologicamente corrette di sfamare i gatti di casa.
gatti a cui è stato dato da mangiare

I gatti domestici sono del tutto simili ai loro antenati selvatici. Quindi per la loro natura, dare loro da mangiare ad orari fissi, come avviene per il cane, non è la soluzione più adatta

Potrebbe sembrare un tema banale, ma spesso involontariamente si commettono diversi errori quando si dà da mangiare al proprio gatto. Questo accade perché da una parte si tende a paragonare il gatto al cane e dall’altra perché spesso tendiamo sia per comodità, sia per immedesimazione, a dare il cibo al gatto seguendo i ritmi umani, ovvero ad orari fissi, mattina e sera.

Se questo è perfetto per noi umani dal punto di vista organizzativo, è però una forzatura rispetto a quello che sono le naturali caratteristiche fisiologiche e mentali del gatto. A volte su alcuni gatti, magari quelli molto motivati sul cibo, questo tipo di somministrazione può essere fonte di stress e frustrazione, che genera comportamenti indesiderati. Ricordiamoci sempre che per i gatti l’autonomia e la possibilità di scelta rappresentano valori molto importanti per il loro benessere.

Gatto in natura

In natura il gatto è un predatore solitario e un carnivoro stretto

Quando e quanto mangia un gatto in natura?

In natura il gatto è un predatore solitario e un carnivoro stretto. Si stima che compia circa 150 sequenze predatorie al giorno, di cui solo il 10% va a buon fine. Per questo motivo il suo apparato digestivo si è adattato a fare pasti piccoli e frequenti, durante tutta la giornata.

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Il gatto non ha un momento della giornata particolare per consumare il cibo, l’alimentazione avviene generalmente in tutte le 24 ore con una frequenza lievemente maggiore dal tramonto all’alba, quando il gatto è più attivo mentalmente e fisicamente. Ecco perché spesso il micio vi sveglia all’alba: questo succede perché è quello che fanno esattamente in natura.

Gatto in braccio

Bisogna sempre lasciare del cibo da mangiare per il gatto: questo lo aiuta a trovare la sua routine, senza forzarlo ad adattarsi alla nostra

Come comportarsi con il micio di casa?

I mici domestici sono del tutto simili ai loro antenati selvatici. Quindi per la loro natura, la somministrazione del cibo ad orari fissi, come avviene per il cane, non è adatta ai gatti che vivono con noi.

La regola d’oro è lasciare del cibo sempre a disposizione: questo aiuta i gatti a trovare la loro routine, senza forzarli ad adattarsi alla nostra. Alcuni gatti gradiscono anche due ciotole in posti diversi. Ma vedremo nel prossimo articolo come gestire e come scegliere le ciotole.

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È consigliabile che un gatto venga alimentato “ad libitum”, ovvero che abbia la possibilità di nutrirsi liberamente quando lo desidera e nelle quantità che preferisce, ovviamente di un cibo di buona qualità e adatto ai gatti. Alcune persone temono che questa pratica possa portare l’animale a ingrassare eccessivamente. Questa preoccupazione è infondata: tale modalità alimentare non costituisce mai la causa principale dell’obesità nel gatto. Al contrario, il razionamento del cibo è spesso una delle cause scatenanti, in quanto può indurre il gatto a consumare quantità maggiori e in modo più rapido.

Gatto a Cernavoda

Un gatto sano dovrebbe avere sempre a disposizione cibo umido e secco di buona qualità e di composizione adatta alla sua età

Dare spesso da mangiare al gatto lo fa ingrassare?

Se il gatto mostra una tendenza all’eccessiva alimentazione e presenta sovrappeso, è importante consultare un veterinario specializzato in nutrizione perché in realtà i problemi di sovrappeso dipendono più dalla qualità del cibo e dall’attività fisica svolta dal gatto che dalla frequenza dei pasti. È importante evitare di ridurre autonomamente il numero dei pasti, poiché ciò potrebbe aggravare la situazione. Qualora diventi necessario adottare un regime alimentare più controllato (decisione che spetta al veterinario nutrizionista), è comunque essenziale mantenere almeno 6-7 pasti giornalieri, preferibilmente concentrati nel tardo pomeriggio e nella serata

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Un gatto sano dovrebbe quindi avere sempre a disposizione cibo umido e secco di buona qualità e di composizione adatta alla sua età: sarà lui a decidere quando mangiare. Ricordate che è importante non alimentare il gatto esclusivamente con cibo secco, il gatto necessità anche di cibo umido. Inoltre, non fate mai mancare al vostro gatto una vaschetta con erba fresca, apprezzerà il vostro sforzo.