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Guerra in Ucraina – l’inverno senza cibo e riparo degli animali

Quella che abbiamo di fronte è la stagione più difficile: un lungo inverno senza cibo e riparo per migliaia di animali abbandonati, rimasti soli a vagare per le strade nel disperato tentativo di sopravvivere alle bombe, al freddo e alla fame.

I cani di strada più fortunati hanno dei ripari fatti di fogli di compensato inchiodati con un semplice tetto di lamiera. Le colonie di gatti hanno scatole di cartone che sono state riadattate in ripari invernali poco costose. Molti hanno solo paglia per la lettiera. Save the Dogs ha inviato più di 150 cucce per cani e centinaia di cappottini e coperte per tenerli al caldo.

Ma la vera emergenza è la mancanza di cibo e l’aiuto di Save the Dogs è l’unica possibilità di sopravvivenza per migliaia di cani e gatti abbandonati o accolti nei rifugi.

Per questo da novembre a febbraio vogliamo continuare a mandare in Ucraina ingenti carichi di cibo per sfamare gli animali. Senza il nostro aiuto potrebbero non sopravvivere all’inverno. 

IL NOSTRO INTERVENTO IN UCRAINA

Abbiamo iniziato la nostra attività di assistenza in Ucraina solo con pochi collaboratori situati vicino al confine con la Romania (in particolare Odessa e Izmail). Con il proseguire della guerra, Save the Dogs ha rapidamente esteso l’aiuto ad altri territori in cui ci sono migliaia di animali bisognosi. Oggi, la nostra attività si estende a un’ampia area del Paese, tra cui Kharkiv nel nord-est, Mykolaiv nel sud e Cherson dietro alla linea del fronte russo.

Le collaborazioni strette che abbiamo sviluppato con i rifugi e i volontari che sfamano gli animali rimasti in strada sono indispensabili per permetterci di capire la situazione sul terreno, che può cambiare di giorno in giorno, e per massimizzare il nostro impatto. 

Grazie ai nostri partner e sostenitori, ad oggi abbiamo inviato oltre 300 tonnellate di cibo in tutto il sud e il nord-est dell’Ucraina. Ogni due settimane facciamo partire un camion pieno di cibo per più di 30 partner locali, che lo distribuiscono a oltre 400 volontari.