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In fuga dalla guerra con i suoi cavalli

“Non credevo possibile fuggire con i miei cavalli, eppure eccomi qui”. Olga è originaria di Odessa, in Ucraina. Ha lasciato il paese quando è scoppiata la guerra e ha cercato riparo in Romania. Come molti suoi connazionali è fuggita in fretta, prendendo solo poche cose essenziali: qualche vestito, un po’ di denaro e i suoi animali, che non lascerebbe per nulla al mondo: un cane, un gatto e 7 cavalli.

Sono 10 anni che mi prendo cura dei cavalli. La maggior parte di loro arriva da situazioni difficili e aveva bisogno di aiuto”, ci scrive. “Sono contraria al loro sfruttamento. A Odessa avevo fondato un circolo di appassionati: le persone venivano da me e insieme studiavamo il loro linguaggio, imparavamo a capirli e a prendercene cura. I bambini erano entusiasti di queste attività”.

La guerra, però, ha cambiato tutto.

 

Erano solo 500 metri. Un razzo è caduto a 500 metri dal maneggio dove vivevano i cavalli. Non potevamo fare altrimenti, siamo scappati”, ci racconta.

Quando è arrivata in Romania non aveva un posto dove rifugiarsi e ha faticato molto prima di trovare uno spazio che potesse ospitare sia lei che i suoi equini. Poi ha trovato un vecchio edificio in campagna, un posto sicuro dove stare.

I primi tempi sono stati i più difficili: trovare cibo a sufficienza per loro e un modo per scaldarsi sembrava impossibile, ma è qui che le nostre strade si sono incrociate. Olga è riuscita a mettersi in contatto con l’organizzazione Humane Society International che ci ha immediatamente chiamati chiedendo aiuto per lei.

Da allora, ogni mese le inviamo il mangime necessario per sfamare i cavalli, insieme a fieno e paglia per tenerli al caldo.

A dicembre è riuscita a trovare un’adozione per due di loro. “Sono così felice. Le persone che adottano i miei animali devono dimostrarmi il loro amore, devono essere in grado di creare un legame, una relazione con loro. Solo in quel caso posso dire che il cavallo ha davvero trovato una casa”, ci scrive.

Olga sogna di tornare in Ucraina quando la situazione sarà migliorata, ma ha deciso che in primavera inizierà a cercare un nuovo alloggio in Romania per lei e i suoi animali. “Il mio desiderio più grande è quello di promuovere l’interazione con i cavalli, di raccontare alle persone che creature fantastiche sono e di educare i bambini a prendersene cura. Se non potrò tornare a casa, ci proverò qui, in Romania!”.