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L’autobiografia di Sara Turetta presentata in sei città rumene

“La pubblicazione in Romania della mia autobiografia, I cani, la mia vita, rivista e ampliata rispetto alle prime due edizioni italiane e con un nuovo titolo (“Urme de bucurie – Impronte di gioia”),  mi ha dato l’opportunità di visitare il paese e di incontrare molte persone straordinarie. In collaborazione con la mia casa editrice Humanitas ho avuto a possibilità di presentare il testo nelle librerie delle principali città rumene e di conoscere di persona tante attiviste ma anche studenti, docenti universitari e semplici lettori incuriositi dalla mia storia ma tutti uniti da un desiderio: quello di vedere nutrita la loro speranza per il futuro degli animali della Romania.
La domanda ricorrente che mi è stata posta dai tanti giornalisti che mi hanno intervistato è stata: “In questi vent’anni, è cambiato qualcosa?”. La mia risposta è stata sì, seppure con tutti i distinguo del caso: nelle città assai più che nelle zone rurali, in Transilvania molto di più che Dobrogea o in Moldavia… Ma sì, le cose stanno cambiando, nonostante una politica tragicamente assente e soprattutto grazie all’impegno di tante associazioni locali, in prima linea con continue campagne di sterilizzazione gratuite, proprio come Save the Dogs. 

Grande è stata l’emozione di presentare il libro all’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest e di ascoltare le parole lusinghiere del regista Cristian Mungiu, uno dei primi a leggere la versione rumena; è stato bello abbracciare persone che conoscevo solo a distanza, vedere gli sforzi che piccole e coraggiose associazioni locali stanno facendo, da anni, in territori difficili o in baraccopoli come quella di Pata Rat, vicino a Cluj. Ed è stato di fondamentale importanza arrivare finalmente ad un pubblico più ampio, grazie ad alcune interviste con  canali tv e radio ascoltati da milioni di persone. 

Non so quante copie venderà il mio libro, ma una cosa è certa: con “Urme de bucurie” ho contribuito a conservare per sempre la memoria di una pagina della storia recente che rischiava di sparire tra le pieghe dei social media, quella delle uccisioni brutali dei randagi nei primi anni 2000 che ancora, oggi purtroppo, vediamo accadere in tante città rumene, tra cui la nostra Cernavoda. Grazie ad una casa editrice prestigiosa come Humanitas il libro verrà letto da intellettuali, giornalisti e personaggi della cultura da sempre lontani dal nostro mondo e sono certa che molti di loro sentiranno il bisogno di dare un loro contributo alla nostra causa.

“Urme de bucurie” è solo all’inizio del suo percorso, ma sento che sarà un viaggio pieno di speranza che darà i suoi frutti, molti dei quali imprevedibili.”