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Torna l'incubo accalappiacani a Cernavoda

Uno dei veterinari chiamati per catturare i cani con la pistola anestetica

Oggi Cernavoda si è risvegliata con l’incubo degli accalappiacani in azione per le strade della città.

La ASPA IVET di Giurgiu – “associazione” nota in Romania per aver ucciso negli ultimi anni migliaia di randagi – è stata chiamata per rastrellare i 700 cani (VIDEO: attenzione immagini non adatte ad un pubblico sensibile) che l’Amministrazione Comunale dichiara di aver censito sul proprio territorio.

Con una decina di mezzi e numerosi addetti armati di pistola lancia anestetico, la ASPA IVET ha catturato indiscriminatamente decine di cani e ha preannunciato un’azione intensiva fino alla “pulizia” totale della città. Gli operatori di Save the Dogs si sono mobilitati sin da subito per intercettare quanti più cani e portarli a Footprints of Joy per salvarli da morte certa. 

La presenza degli accalappiacani è stata un fulmine a ciel sereno per noi di Save the Dogs: eravamo convinti, infatti, di aver ottenuto un rinvio della stipula del contratto intervenendo due settimane fa a margine del Consiglio Comunale. In quell’occasione c’era stato uno scambio di opinioni estremamente difficile con il Sindaco Negoita, che ci aveva accusato con toni aggressivi di essere la causa della presenza dei randagi in città. Pochi giorni prima avevamo fatto pervenire al sindaco una lettera sottoscritta da un folto numero di associazioni rumene per la protezione degli animali, nella quale si chiedeva di non procedere con l’incarico alla ASPA IVET, nota per alcune irregolarità nel corso di appalti con altre comuni.

A Footprints of Joy si creano spazi per salvare quanti più cani possibili dalle catture

Tutti i nostri tentativi negli ultimi anni di convincere l’Amministrazione di Cernavoda ad una partnership davvero efficace per la risoluzione del problema del randagismo sono miseramente falliti. Non si è mai dato seguito alle nostre richieste di multare i proprietari di cani per il mancato rispetto della legge (che prevede sterilizzazione e microchip obbligatori) nè sono state fatte campagne di educazione porta a porta sul possesso responsabile, con il risultato che molti animali di proprietà continuano a vagare per strada liberi di accoppiarsi e produrre cucciolate.

Le uniche azioni di contrasto al randagismo sono quelle che Save the Dogs ha portato avanti con le proprie risorse, con oltre 40.000 animali (randagi e di proprietà) sterilizzati gratuitamente e oltre 8.200 fatti adottare all’estero, ma sappiamo che le associazioni, da sole, non possono risolvere un problema complesso, che richiede l’impegno di tutte le parti in causa. Sono centinaia invece i cani rimossi e uccisi fino al 2019 da ditte incaricate dal Comune, azioni costose e totalmente inutili. Come quella che si sta svolgendo in queste ore.

LA SITUAZIONE È DRAMMATICA, SOSTIENI LA NOSTRA AZIONE URGENTE!