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Bielka, il Chihuahua di Kherson riabbraccia la sua famiglia a Tulcea in Romania

Nonna, figlia, nipote e due cagnoline in fuga da Kherson dopo un bombardamento in cui la nonna 83enne, con problemi di cuore, si sente male e cadendo si rompe il bacino.

Unica cosa da fare: raccogliere in fretta i pochi oggetti indispensabili e, con le cagnoline al seguito, le tre generazioni di donne si gettano in macchina, in fuga verso la Romania. L’obiettivo è portare quanto prima nonna Galina – stesa sul sedile posteriore, incapace di muoversi e tra dolori atroci – in un ospedale, al sicuro.

Dopo un viaggio di oltre 15 ore al volante della sua auto, la figlia di Galina, Olya arriva a Isaccea, alla frontiera fluviale della Romania, insieme alla figlia Arina e alle due quadrupedi: Feia e Bielka.

Alla nonna viene dato un antidolorifico ma la famiglia deve subito proseguire il viaggio verso l’ospedale di Tulcea e non sa se troverà una sistemazione che consenta anche alle due cagnoline di restare insieme.

Così decidono di separarsi temporaneamente da una delle due, Bielka, l’anziana chihuahua.

 

Abbiamo accolto questa famiglia nel nostro punto di assistenza: la nonna urlava dal dolore dopo aver viaggiato per molte ore stesa sul sedile posteriore dell’auto; la figlia Olya e la nipotina Arina piangevano esauste dopo un viaggio pieno di rischi. È stato uno strazio vederle così. Appena ci hanno detto della loro difficoltà abbiamo proposto di tenere noi la piccola Bielka, per dare loro modo di trovare una sistemazione, visto il lungo viaggio e le difficoltà che avevano già affrontato per arrivare fin qui. Le abbiamo rassicurate che ci saremmo occupate di organizzare il ricongiungimento appena fosse possibile per riportare Bielka tra le loro braccia.

Bielka ha passato la notte tranquilla insieme ad una dei volontari che ogni giorno aiutano le famiglie in arrivo ad Isaccea.

 

Abbiamo visto una famiglia distrutta dalla guerra ma molto unita e legata ai loro cani.

Vederli di nuovo riuniti è stata una grande gioia per tutti noi.

Bielka, infatti, il giorno dopo è stata portata a Tulcea per riabbracciare una parte della famiglia, la donna con la bimba, in attesa di ritrovare anche la nonna quando verrà dimessa dall’ospedale.

Una pensione poco lontano dal nosocomio, infatti, ha accettato di accogliere Olya, Arina e le due cagnoline.

Bielka è il terzo ricongiungimento realizzato da Save the Dogs dall’inizio del conflitto. Nelle scorse settimane due gatti sono stati ricongiunti ai loro padroni in Romania e in Germania.

Grazie alla generosità dei sostenitori di Save the Dogs, al lavoro instancabile del nostro staff e dei volontari siamo ogni giorno presenti alla frontiera di Isaccea per donare sollievo alle persone in fuga con i loro animali e distribuire beni essenziali.