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Cernavoda - Matteo e Melissa sono salvi

Quando sono arrivati gli accalappiacani a Cernavoda, abbiamo deciso che era ora di portare Matteo e Melissa nel nostro rifugio. Abbiamo inserito le chiavi nel furgone e guidato a tutta velocità verso il centro, ma quando siamo arrivati non li abbiamo trovati. Li abbiamo cercati per oltre mezz’ora, terrorizzati all’idea che fossero già stati catturati. Poi qualcosa in un cespuglio si è mosso e un naso rosa ha iniziato ad annusare nella nostra direzione. Era Matteo!

La prima volta che abbiamo incontrato Matteo e Melissa era il gennaio del 2020. Erano grandi come il palmo di una mano. La loro mamma li teneva al caldo, riparandosi nella fitta vegetazione, e noi andavamo a controllarli ogni giorno per assicurarci che tutta la famiglia stesse bene. 

Come tutti i cani nati e cresciuti in strada, sono sempre stati pieni di risorse. Hanno imparato fin da subito a sopravvivere, a procurarsi cibo e acqua, a riconoscere ed evitare i pericoli. In questi tre anni li abbiamo costantemente monitorati sul territorio fornendo loro assistenza veterinaria quelle poche volte che è stata necessaria.

Ma c’è una cosa che li ha sempre distinti da tutti gli altri gruppi che seguiamo: fin dal primo giorno non hanno mai smesso di cercare un contatto con noi. Una caratteristica che oggi poteva metterli in serio pericolo.

La municipalità di Cernavoda ha avviato una spietata campagna di cattura ed eliminazione dei randagi che vivono sulle strade della città. Una misura che, secondo il Sindaco Liviu Negoita, dovrebbe servire per contrastare il randagismo ma che in realtà peggiora solamente la situazione e vanifica gli sforzi che abbiamo fatto in tutti questi anni. 

Proprio a causa della loro estrema fiducia verso gli esseri umani, Matteo e Melissa rischiavano di essere catturati e portati in canile dove la legge rumena stabilisce che i cani possano essere soppressi dopo 14 giorni.

Non è stato facile trovare posto per loro nel nostro rifugio, sempre pieno di ospiti, ma oggi li guardiamo mentre sonnecchiano vicini, finalmente al sicuro. E ci auguriamo che la loro predisposizione verso le persone possa aiutarli a trovare presto una famiglia che li ami. 

EMERGENZA ACCALAPPIA CANI – CHE COSA STIAMO FACENDO

ASPA Ivets è l’organizzazione che il Comune di Cernavoda ha ingaggiato per la cattura dei cani. Non abbiamo un’idea precisa del piano, ma sembra che le catture non siano costanti e non è chiaro fino a quando continueranno.  

Il primo giorno di accalappiamenti Save the Dogs ha salvato oltre 20 cani da morte certa. Purtroppo, al momento il nostro centro è a capacità massima anche a causa delle tante richieste di cure mediche per i randagi che soccorriamo. Al momento non siamo perciò in grado di accogliere altri cani, ma speriamo di farlo presto.

Come previsto dalla legge, ASPA porta i cani catturati al proprio canile, dove rimarranno per 14 giorni prima che di essere uccisi. Alcuni cittadini, venuti a conoscenza delle catture, si sono offerti di adottarli.

Oltre a monitorare la situazione e nella speranza di avere presto spazio per salvare altri cani, Save the Dogs sta costantemente cercando un dialogo con l’amministrazione comunale per fermare il prima possibile le catture e l’uccisione dei cani, nell’auspicio di trovare presto una visione comune sulle misure veramente efficaci per il contrasto al randagismo, come la sterilizzazione e le multe per chi abbandona o si rifiuta di registrare in anagrafe il proprio cane.