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L’epidemia di Cimurro a Cernavoda è finita

Un aggiornamento sull’epidemia di cimurro che ha colpito la città di Cernavoda, in Romania, durante il mese di aprile.
cane vaccinato contro il cimurro a cernavoda in romania

L’epidemia di cimurro a Cernavoda è finita

Sono circa 200 i cani che abbiamo vaccinato contro il cimurro a Cernavoda, in Romania, la città dove sorge il nostro rifugio. Siamo partiti dai randagi che monitoriamo sulle strade, proteggendo gli individui che conosciamo meglio e che si lasciano avvicinare a sufficienza per farsi fare una puntura. Ma abbiamo anche individuato le famiglie più bisognose e offerto vaccini gratuiti per tutti i loro animali.

Vaccinati 200 cani

Il cimurro è una malattia infettiva ad alta mortalità che colpisce principalmente i cuccioli di cane. Si trasmette per via aerea o tramite il contatto con saliva, feci o urine dei soggetti infetti. A metà aprile 2023, è scoppiata una grave epidemia a Cernavoda.

Leggi anche: Cimurro nel cane: cos’è, come si trasmette e qual è il legame con il randagismo

Abbiamo subito avviato un rigido protocollo di emergenza che ci ha permesso di tenere il virus fuori dal nostro rifugio, dove non abbiamo mai registrato contagi.

Nelle settimane successive abbiamo iniziato a vaccinare i cani randagi e di proprietà dei quali ci prendiamo cura durante tutto l’anno. Dopo circa un mese, avevamo già vaccinato oltre cento animali, numero che ad oggi è raddoppiato.

L’ultimo decesso provocato dal cimurro è stato registrato a luglio, ma continuiamo a testare ogni cane che arriva nella nostra clinica e che potrebbe presentare i sintomi della malattia.

L’epidemia di cimurro a Cernavoda è finita

Stiamo distribuendo volantini per sensibilizzare contro il cimurro

Abbiamo distribuito centinaia di volantini per sensibilizzare la popolazione contro il cimurro

L’epidemia sembrerebbe quindi essere finita. In questi mesi abbiamo distribuito centinaia di volantini informativi alla popolazione, invitandoli a vaccinare i loro animali e a consultare un veterinario in caso di comparsa dei sintomi.

Ma il rischio che si ripresenti rimane alto. Quando gli accalappiacani catturano gli animali dalle strade favoriscono la diffusione di malattie come questa, un problema di cui avevamo parlato in questo articolo.

Per questo rimaniamo pronti nel caso dovessimo trovarci ad affrontare nuovamente un incremento considerevole dei casi.