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L’ultimo saluto a Thomas

Thomas si è spento poco prima della mezzanotte del 31 dicembre. L’ultimo saluto a uno dei cani più anziani del Rifugio del Cane San Francesco, nostro partner di Castel Volturno.
L'ultimo saluto a Thomas

L’ultimo saluto a Thomas

Il muso incorniciato dal pelo bianco. Le orecchie rilassate mentre si gode qualche grattino sotto il mento. Gli occhi sempre attenti alla ricerca di un biscotto. È così che vogliamo ricordare Thomas, uno dei cani più anziani che avevano trovato una casa al Rifugio del Cane San Francesco, nostro partner del programma Non Uno di Troppo a Castel Volturno, in Campania. Si è spento poco prima della mezzanotte del 31 dicembre tra le braccia dei volontari che si sono sempre presi cura di lui.

Quando si varca la soglia del Rifugio del Cane San Francesco si viene subito accolti da un gruppo di cani anziani che vivono liberi in un’area dedicata all’interno della struttura e che, ognuno con il suo passo e con la sua andatura più o meno stabile, accolgono tutti i visitatori.

Tra di loro c’era anche Thomas. Era arrivato al Rifugio diversi anni fa, dopo che i volontari l’avevano trovato sulle strade di Castel Volturno in condizioni drammatiche. Ai tempi, gli erano stati dati solo pochi mesi di vita, ma Thomas ha vissuto altri tre anni dopo quella diagnosi. Anni in cui il lavoro dei veterinari e dei volontari è stato fondamentale per tenere sotto controllo i suoi numerosi problemi di salute.

Benché non abbia mai avuto una vera casa, il Rifugio è sempre stato la sua famiglia, come molto spesso accade per i tanti cani anziani che si trovano nei canili di tutta Italia e che difficilmente trovano un’adozione.

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Da qualche mese a questa parte, la sua salute aveva iniziato a degenerare e data l’età e le diverse patologie, purtroppo non c’è stato più niente da fare per lui.

“Negli ultimi tempi l’abbiamo viziato”, ci racconta Gabriella, direttrice del Rifugio del Cane San Francesco. “Per noi è un dolore enorme, siamo con loro ogni giorno e quando se ne vanno è molto pesante”.

Thomas si è spento poco prima della mezzanotte del 31 dicembre, cullato tra le braccia della sua volontaria preferita che ha voluto essere al suo fianco fino all’ultimo momento.

Quando ripensiamo a lui, lo vediamo correrci incontro con la sua andatura un po’ storta e quella gioia discreta, quasi contenuta, che hanno tutti i cani anziani quando sono felici. Ma vediamo anche l’incredibile lavoro svolto dal Rifugio in un territorio dove ci sono ancora enormi problemi legati ai diritti degli animali e che contribuisce ogni giorno a ridare dignità e speranza a tutti i cani e gatti che incontra.