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Ucraina: aggiornamenti dal rifugio colpito dall’incendio

Un gruppo di bambini costruisce dei giochi per i gatti. Un ragazzo e una ragazza aiutano a spazzare per terra. Una signora porta a passeggio un cane. Questa era una tipica giornata al rifugio per animali di Lyudmila Melnikova a Odessa, in Ucraina.

Solamente un mese fa, la struttura è stata travolta da un incendio che ne ha compromesso una parte, oltre a distruggere le scorte di cibo per l’inverno. “Ancora non riesco a riprendermi da quello che è successo”, scrive Lyudmila, con la quale siamo in contatto. Noi di Save The Dogs abbiamo mandato subito nuovi alimenti per animali e fornito il nostro supporto per riacquistare i materiali distrutti.

La comunità non si è mai data per vinta. Spinte dall’amore per le decine di cani, gatti e cavalli di cui si prendono cura, le persone si sono strette intorno al rifugio e hanno aiutato come potevano: spazzando, pulendo, riparando quello che poteva essere salvato.

Come vi raccontavamo lo scorso mese, Melnikova aveva anche avviato delle attività sul territorio insieme all’orfanotrofio The Road to Home: prima dell’incendio, i bambini andavano a giocare nel campo da calcio che sorge all’interno del rifugio, in pieno rispetto del motto dell’organizzazione: “Le persone aiutano gli animali e gli animali aiutano le persone a rimanere umani”.

Ora quell’area è stata distrutta e sono ancora in corso le riparazioni, ma Lyudmila ricorda con affetto quei momenti in cui i bambini visitavano il rifugio: imparavano a prendersi cura degli animali, a conoscerli, a rispettarli. E in cambio ricevevano tanto affetto. In questi giorni, ha condiviso sulla sua pagina Facebook dei vecchi video girati prima dell’incidente: I loro occhi si illuminavano quando varcavano la porta d’ingresso, mentre con lo sguardo cercavano i cani.

“Quando la guerra sarà finita, vogliamo riprendere i corsi per i giovani cinofili”, scrive.

Mentre leggiamo i suoi aggiornamenti, ci rendiamo conto di quanto sia contagioso il bene che sta creando. La guerra è ancora in corso in tutto il paese e non mancano imprevisti giornalieri, ma il ricordo delle risate dei ragazzi e quelle code che si muovono all’impazzata sembrano mettere in pausa tutto il resto. E dare tanta speranza per il futuro.