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L’aiuto agli animali dei villaggi poveri in Romania

Aurelia  Sirbu vive insieme ai suoi gatti a Dunarea, un villaggio non lontano da Cernavoda, in Romania. Nella sua casa manca tutto: elettricità, riscaldamento, cibo, medicinali.

Ma Aurelia farebbe qualsiasi cosa per i suoi gatti. L’abbiamo incontrata un giorno, mentre cercava delle scatole di cartone: aveva scoperto che ai mici piace giocarci e voleva assolutamente procurarsene altre più grandi, anche per dare loro un riparo dalle fredde temperature della notte. Malgrado Aurelia abbia grosse difficoltà economiche, non ha mai smesso di prendersi cura di tanti gatti abbandonati. 

È come se i felini sapessero che da lei sono al sicuro. Negli anni ne ha soccorsi a decine, arrivati nelle condizioni più disparate. Li ha curati, sfamati e ad alcuni è persino riuscita a trovare una famiglia. 

Nel suo giardino c’è un piccolo gazebo in cui ogni giorno dà loro da mangiare. Si appoggia al suo bastone mentre riempie con i croccantini una grossa padella che ha posizionato con cura sotto a un tavolo. “In questo modo, anche se piove, rimangono asciutti”, ci spiega. 

Ogni mese facciamo visita ad Aurelia per fornirle le scorte di cui ha bisogno e ci assicuriamo che tutti gli animali stiano bene e li sterilizziamo gratuitamente.

L’ultima volta che le abbiamo parlato era molto preoccupata per l’arrivo dell’inverno. Aurelia sa che è il periodo più difficile e ha paura di non essere in grado di sfamarli abbastanza per affrontare le rigide temperature.

Ma Aurelia e altre famiglie povere dei villaggi non saranno sole. Da novembre a febbraio, anche loro riceveranno il cibo che vogliamo distribuire: 400 mila ciotole per sfamare gli animali più bisognosi.

Una ciotola piena che significa dignità e vita!